Avere un sito web in versione mobile ormai è indispensabile.Il 2015 sarà ricordato come l’anno in cui il traffico proveniente da dispositivi mobili ha superato quello da desktop. Anche Google con il Mobilegeddon, il nuovo algoritmo di Big G che introduce l’usabilità da dispositivi mobili come fattore di posizionamento di un sito, ha voluto dare ulteriore risalto a questa nuova tendenza. La difficoltà principali stanno nell’adattamento delle aziende a questa nuova tendenza e nella capacità di percepire e razionalizzare come inadeguate della strategie di marketing che fino a poco tempo fa sarebbero state validissime. In che modo ci si può adeguare alle nuove norme di Google e in che modo possono essere declinate attraverso strategie mirate per il mercato che vive sempre più da mobile? Per capirlo è necessario approfondire alcuni degli aspetti principali: La struttura del sito aziendale deve essere fruibile da dispositivi mobili Come già anticipato, Google dà un’importanza sempre maggiore ai siti responsive. Questo aspetto implica un’inversione di tendenza rispetto ai siti tradizionali pensati per la navigazione tramite computer portatile o fisso. Le logiche per i siti fruibili da smartphone e tablet sono infatti profondamente diverse a livello di struttura, contenuti e immagini. Il segreto è fornire all’utente la possibilità di trovare facilmente le informazioni, anche quando la ricerca avviene da mobile. Comunicare nei giusti formati Le statistiche evidenziano una crescita del traffico da mobile vicina all’80% per quanto riguarda la visualizzazione di video, motivo per cui colossi come Facebook e Google si stanno rapidamente adattando a questa tendenza. Zuckerberg ha fornito agli inserzionisti la possibilità di realizzare delle campagne di advertising basate su video annunci e Google ha previsto per di introdurre entro il 2016 le pubblicità video tra i risultati dei motori di ricerca. Se i colossi mondiali si adattano alle nuove tendenze percependone l’importanza, perché non dovrebbero farlo anche le aziende più “piccole”? Conversare con gli utenti Dedicarsi esclusivamente all’advertising o dedicare tempo e risorse alla conversazioni con gli utenti? Le due opportunità non si escludono e trovare il giusto mix potrebbe essere la chiave del successo. “Mobile” vuol dire anche connettersi in modo diretto e immediato con le persone: applicazioni come Messenger, WhatsApp e Snapchat sono vicine al miliardo di utilizzatori attivi quindi perché non sfruttare in chiave marketing anche queste applicazioni? Quelli descritti sono solo alcuni degli innumerevoli spunti che la nuova tendenza verso il mobile offre: con i numeri in continua crescita di accessi da tablet o smartphone, strutturare una strategia di comunicazione senza considerare delle configurazioni adatte a questi ultimi vorrebbe dire perdere notevoli fette o la quasi totalità degli utenti. Alla luce di tutto ciò una cosa è certa: del mobile, nel 2016, non possiamo più fare a meno. Se vuoi essere presente nel mondo mobile affidati a noi di Rabona Mobile e un team di professionisti saprà consigliarti al meglio nella realizzazione del tuo progetto.
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